mercoledì 18 febbraio 2009

Crisi a livello locale

Segnali di crisi anche per le economie del nord est. L'Emilia Romagna è segnalata in rallentamento già dal terzo trimestre 2008 (si legga qui).
Molto grave la situazione sul fronte del lavoro in alcuni settori in particolare, come al metalmeccanica (si veda qui e qui).
Lo scenario è molto grave. Sembra però mancare un'analisi di medio periodo.
Sul lato del lavoro occorre una riflessione seria sull'utilizzo dello strumento della formazione (qualcosa sta emergendo sull'utilizzo dei Fondi interprofessionali), sul lato delle imprese, occorre continuare a sostenere i processi di innovazione e trasferimento tecnologico.

lunedì 2 febbraio 2009

L'altra faccia della crisi

La protesta dei lavoratori inglesi contro il lavoro "immigrato italiano" può essere letta come una interessante evoluzione delle società europee difronte alla grande crisi globale.
La crisi economica come fattore che trasforma comportamenti e che dunque cambia rappresentazioni sociali e politiche. Interessanti a questo proposito le due osservazioni parallele che fanno Tito Boeri (Repubblica di oggi 2/2) e Ilvo Damanti (qui) dalle pagine de La repubblica.
Per il primo è un segno di una crisi che investe il livello locale per il tipo di scelte politiche che esige (e che rende pertanto urgente una seria strategia sul fronte del Federalismo in Italia). Per il secondo è lo specchio di una società che alle prese con la crisi, abbandona rappresentazioni solo basate sull'immagine dell'immigrazione come fonte di insicurezza. Ci sarebbe da approfondire molto entrambi i ragionamenti, anche perché sui comportamenti e sulle rappresentazioni si innestano poi anche le scelte politiche degli elettori a livello locale e nazionale.
Come ha dimostrato la recente ricerca Itanes sui risultati elettorali del 2008, in realtà è stata l’agenda economica che ha interessato e preoccupato i cittadini italiani durante le ultime elezioni. Sarà a maggior ragione cosi soprattutto nel 2009.